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Apparato di Ampere

Lo strumento è costituito da un banco per la verifica delle leggi dell'elettrodinamica dovute ad Ampère. Su un tavolo di mogano, sono montati due grandi bracci ricurvi in ottone che presentano alle estremità dei pozzetti in cui veniva messo del mercurio che fungeva da contatto elettrico tra i conduttori in rame; tali conduttori in rame, di forma diversa, portano degli uncini per poter essere sospesi ai bracci in ottone.

Approfondimento

L'inventario d'Istituto del 1900, presentato come allegato all'Esposizione Universale di Parigi a cui il Liceo partecipò, porta la dicitura “con modificazioni del Govi”, infatti è presente un’interruttore/deviatore piuttosto inconsueto. Mediante un generatore veniva fatta passare la corrente attraverso il solenoide (spira quadrata) e si studiavano gli effetti magnetici della corrente elettrica, a corredo sono presenti varie spire con numero di avvolgimenti differente. Nota: il prof. L. Ciccone, docente di Fisica del Regio Liceo Vittorio Emanuele II e redattore dell’inventario di fine ottocento, fu assistente del prof. G. Govi alla facoltà di Fisica dell’Università
Federico II.

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