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Apparecchio ad onde

L'apparecchio per il movimento delle onde nei tubi d'organo è costituito da una serie di tre tubi poggiati su un supporto a tre gradini in legno. Dentro ogni tubo vi è un cilindro rivestito in tela sul quale sono rappresentate delle linee bianche e nere disegnate a varie distanze e che si vedono oscillare attraverso una feritoia. Il movimento rotatorio impresso da una manovella ai cilindri produce visibilmente delle onde che simulano le compressioni e le rarefazioni prodotte nell'aria dalle onde sonore allinterno di un tubo d organo.
Nel tubo in basso è riprodotto il comportamento di un'onda stazionaria con 4 nodi.
Nel tubo intermedio è riprodotta un'onda che si propaga liberamente in aria derivante da un suono  continuo.
Nel terzo tubo si propaga invece un segnale impulsivo. sui tubi inferiore e intermedio compaiono delle scritte in francese “ movimento molecolare delle onde fisse nei tubi da organo”, e “ movimento delle onde aeree prodotte da un suono continuo”.

Approfondimento

Rudolph König (Königsberg, 26 novembre 1832 – Parigi, 2 ottobre 1901) è stato un fisico tedesco che si occupò principalmente di fenomeni legati all'acustica. Nel 1852 si recò a Parigi , dove diventò apprendista del famoso liutaio, Jean Vuillaume (1798-1875), e circa sei anni dopo iniziò la attività di liutaio autonomamente. Il lavoro di König guadagnò rapidamente un'ottima reputazione tra i fisici per precisione e eccellenza generale. La ricerca acustica era il suo vero interesse, e a questo dedicò tutto il tempo e i soldi che poteva risparmiare dalla sua attività. Nel 1860, l'analizzatore di suoni König rivoluzionò il mondo musicale e scientifico dimostrando visivamente che le note e le voci musicali erano in realtà costituite da suoni semplici. Gli apparecchi da lui mandati all'esposizione di Londra del 1862 ottennero una medaglia d'oro, e all'Esposizione di Filadelfia nel 1876 fu espressa una grande ammirazione per un apparecchio tonometrico per sintonizzare accuratamente qualsiasi strumento musicale. Dal catalogo della ditta König , datato 1859 n. 61 p. 12, c’è una descrizione della macchina del museo in cui spiega che «le molecole sono rappresentate da piccole linee bianche su un fondo nero, che si vedono oscillare in una feritoia della lunghezza di un metro circa per un cm di larghezza. Due regoli mobili sulla feritoia dell’apparecchio per le onde fisse nei tubi permettono di raffigurare i diversi tipi di tubo che danno sia i loro suoni fondamentali, sia le prime armoniche».

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