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torpedine ocellata

Le torpedini, note anche come razze elettriche, sono pesci cartilaginei caratterizzati da un corpo appiattito e rotondeggiante, con una testa ampia e una coda corta. Hanno una pelle e possiedono organi elettrici situati ai lati del corpo, capaci di produrre scariche elettriche in grado di stordire o uccidere le prede. La famiglia Torpedinidae comprende circa 9 generi e 35 specie di razze elettriche, bentoniche, che abitano i mari caldi e temperati.Questi pesci sono presenti in molteplici zone degli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, e spesso si trovano sui fondali sabbiosi, dove si mimetizzano grazie alla loro conformazione e colorazione smorta. La torpedine comune (Torpedo marmorata), che può raggiungere 1 metro di lunghezza, la torpedine ocellata (Torpedo torpedo), che non supera i 60 cm, e la più rara torpedine del Nobili (T. nobiliana), che può crescere fino a 180 cm e 70 kg, sono alcune delle specie presenti nel Mediterraneo. Le torpedini si trovano in acque costiere e profonde, spesso sepolte nella sabbia, dove cacciano pesci e invertebrati. Le scariche elettriche, non solo usate per l'immobilizzazione delle prede, hanno anche una funzione di difesa dai predatori. Le torpedini sono ovovivipare, cioè le femmine partoriscono piccoli già sviluppati. La loro capacità di produrre elettricità è stata studiata fin dall’antichità. Gli antichi Greci usavano le torpedini per alleviare il dolore durante il parto, e Plinio il Vecchio, Claudio Galeno e Scribonio Largo documentarono anche l’uso della torpedine per trattare mal di testa. Nel XVIII secolo, gli studi sulla torpedine influenzarono gli sviluppi nel campo dell’elettrofisiologia e dell’elettrochimica, con scienziati come Luigi Galvani e Alessandro Volta che studiarono le proprietà elettriche degli animali. Per la creazione della sua pila infatti, Volta prese ispirazione proprio dalla conformazione fisica dell’animale, realizzando un organo elettrico artificiale, nome con cui lo presentò in una lettera inviata alla royal society di Londra nel 1800, molto simile a quello naturale della torpedine. Sebbene le torpedini siano affascinanti per la loro capacità di generare elettricità, alcune specie possono rappresentare un pericolo per l’uomo, poiché una scarica elettrica troppo potente potrebbe causare danni gravi o addirittura la morte, soprattutto se l’individuo venisse sorpreso dallo shock in acqua. Le torpedini sono anche note per la loro abilità di mimetizzarsi sul fondo sabbioso grazie alla loro forma appiattita e alla colorazione smorta, che le rende quasi invisibili alle prede. Nonostante la loro natura elettrica, sono eccellenti nuotatori, sebbene preferiscano trascorrere la maggior parte del loro tempo sepolte nel fondale.
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Le immagini degli animali nel loro habitat sono gentilmente concesse da BIOLOGIAMARINA.ORG, LE SPECIE DEL NOSTRO MARE www.biologiamarina.org, e IL GIORNALE DEI MARINAI, IL BLOG DEL MARE www.ilgiornaledelmarinaio.it

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