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Civetta

La civetta è un rapace notturno di piccole dimensioni, ha lunghezza di circa 21 cm e apertura alare di 53-59 cm. Esso ha forma tozza, capo largo e appiattito senza i ciuffi auricolari tipici del gufo, presenta grandi occhi con iride gialla. La parte superiore è grigio-bruno macchiata di bianco mentre in quella inferiore è prevalente il bianco, macchiato di bruno. Le lunghe zampe sono parzialmente rivestite di setole. Si nutre soprattutto di insetti e piccoli roditori che, come tutti gli strigiformi, è capace di ingoiare interi. Le sue abitudini non sono solo notturne, così è possibile osservarla mentre caccia anche di giorno. Il canto della civetta, a differenza di tutti gli altri rapaci notturni, è molto articolato e complesso ed è composto da messaggi sonori diversi che vengono usati in periodo riproduttivo o come segnali territoriali. Essendo una specie prevalentemente insettivora risente molto dell'uso di pesticidi che riducono la disponibilità di prede.

Curiosità
Nell'antico Egitto si credeva che il suo verso fosse presagio di morte e durante il medioevo veniva associata alla stregoneria. Nell'antica Grecia la civetta era considerata sacra alla dea Atena (da cui il nome del genere Athene) dea della sapienza, definita spesso nella poesia arcaica "Atena dagli occhi di civetta". La civetta è anche l'emblema della città di Atene, che proprio in Atena aveva la sua dea protettrice: le monete di Atene recavano spesso l'effige della civetta. Il nome della specie A. noctua ribadisce la sua natura di uccello notturno.
Per altre culture ancora, il significato simbolico della civetta cambiava a seconda della giornata in cui si presentava il volatile. Se veniva vista di giorno presagiva morte e disgrazia, se invece veniva vista di notte, la civetta portava buona fortuna.
Con il termine civetta si intende anche una donna vanitosa, leggera, che ama farsi corteggiare attraendo ammiratori con atti e vezzi per lo più leziosi e poco naturali. Questa usanza è data dal fatto che questo rapace, quando veniva usato dai cacciatori come richiamo per ingannare i piccoli passeriformi, li attraeva con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti e altri atteggiamenti simili che costituisce un irresistibile spettacolo per le potenziali prede.
È un mito che le civette, come i gufi, possano ruotare la testa di 360 gradi. Questi uccelli possono effettivamente girare il collo di 135 gradi in entrambe le direzioni, il che dà loro 270 gradi di movimento totale. Secondo gli scienziati, adattamenti ossei, vasi sanguigni con serbatoi contrattili e una rete vascolare di supporto consentono alle civette di girare la testa così tanto senza far mancare mai sangue al cervello.
Differentemente dalla maggior parte degli uccelli, le civette non fanno praticamente rumore quando volano. Hanno piume speciali che spezzano la turbolenza in correnti più piccole, riducendo il suono. Le loro ali morbide e vellutate riducono ulteriormente il rumore.

Verso

Civetta

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