Tellurio
Il tellurio è un modello meccanico del sistema sole-terra-luna. Il modello, che poggia su base in legno, è costituito da un disco ellittico che rappresenta il piano dell’orbita terrestre e su cui sono segnati i giorni dell’anno. Dal disco parte un’asta verticale che sorregge un perno di ottone con un piccolo specchio parabolico nel cui fuoco si sistema una candela accesa a rappresentare il sole. Con un sistema a bracci rigidi è fissata una sfera che rappresenta il globo terrestre e a questo un’altra sfera che rappresenta la luna. Mediante un meccanismo ad ingranaggi una manovella permette di simulare il movimento di rotazione della terra intorno al proprio asse, di rivoluzione della terra intorno al sole e di rivoluzione della luna intorno alla terra. Un orologio che progredisce con la rotazione della manovella permette di leggere il mese, il giorno, l‘ora e la costellazione dello zodiaco in cui si trova la terra. Il tellurio consente anche lo studio delle eclissi di sole e di luna nonché le fasi lunari: quando la luna è in congiunzione, cioè posta tra la terra a il sole, si ha la fase di luna nuova mentre il moto antiorario della luna attorno alla terra determina le fasi di luna crescente, fino a che essa si trova in opposizione e si ha la fase di luna piena.
Approfondimento
Cicerone (106-43 a.C.) riferisce che, dopo la conquista di Siracusa nel 212 a.C., il console romano Marcello aveva portato a Roma un globo celeste e un planetario costruiti da Archimede (287-212 a.C.). Questo planetario è menzionato anche da Ovidio (I sec. a.C.) nei Fasti (VI, 263-283), da Lattanzio (IV sec. d.C.) nelle Divinae institutiones (II, 5, 18) e in un epigramma di Claudiano (IV sec. d.C.) intitolato In sphaeram Archimedis. In particolare, Claudiano aggiunge che lo strumento era racchiuso in una sfera stellata di vetro.