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Sirena Cagniard De Latour​

Questo apparecchio, che deve il nome al suo inventore, è realizzato interamente in ottone ed è principalmente costituito da un cilindro che va collegato ad un soffio d’aria (es. mantice di soffiera), coassialmente al cilindro ve ne sono altri due molto più sottili di cui uno fisso ed un altro libero di ruotare intorno al cilindro. Sui due piatti vi è un numero uguale di fori. Quando dell’aria è emessa dal mantice la dislocazione dei fori sui due piatti fa si che quello mobile cominci a ruotare emettendo un suono, appunto una Sirena. Per conoscere il numero di vibrazioni corrispondente al suono emesso, bisogna conoscere il numero di rivoluzioni al secondo del piatto rotante (ossia la frequenza). A questo scopo il cilindro principale porta ad una vite perpetua che trasmette il movimento ad un’altra ruota munita di 100 denti. Questa ruota avanza di un dente ad ogni rivoluzione del disco piatto e porta un’appendice che, a ciascun giro fa avanzare di un dente una seconda ruota. Gli assi di queste due ruote sono collegati a due aghi che si muovono sui quadranti sul davanti della sirena, indicando rispettivamente il numero di giri del disco ruotante e le centinaia di giri. Il suono prodotto diventa tanto più acuto quanto più è rapida la rotazione del disco per cui, se si regola il flusso dell’aria in maniera tale da produrre un suono della stessa altezza di quello da analizzare, si conta il numero di giri fatto dal disco rotante in un intervallo di tempo noto (misurato con un cronometro). La frequenza si calcola dividendo il numero di giri per l’intervallo di tempo.

Approfondimento

Charles Cagniard de Latour (Parigi, 31 marzo 1777 – Parigi, 5 luglio 1859) è stato un ingegnere, fisico e accademico francese. Ideò nel 1819 un dispositivo per la misurazione dell'altezza dei suoni (sirena di C. de la T.), col quale effettuò importanti esperienze di acustica. A lui si devono (1822-23) le prime osservazioni sull'impossibilità di far passare una sostanza dallo stato gassoso a quello liquido al di sopra della cosiddeta temperatura critica, osservazioni poi precisate da Th. Andrews.

Studente dell'École polytechnique durante il terzo anno della Rivoluzione francese (autunno 1794 - estate 1795) nel corso di Ingegneria Geografica, il 1º agosto 1810 divenne funzionario del Conseil d'État col grado di auditore di seconda classe, vincendo il relativo concorso, e assegnato all'amministrazione delle Polveri l'anno successivo. Nel 1812 venne promosso auditore di prima classe presso il Ministero degli Interni e nel 1813 aggiunse a questo incarico quello di auditore alle Petizioni.

Ben presto però abbandonò la carriera di funzionario statale per dedicarsi alla ricerca nei campi della meccanica, della chimica, della fisica e dell'acustica, nei quali operò diverse scoperte e mise a punto molte invenzioni.

Tra le realizzazioni più importanti sono:

La cagniardelle, un dispositivo per insufflare aria al di sotto di un liquido basato sul principio della vite di Archimede

Un modello di mulino portatile, destinato all'esercito, del peso di circa tre chili e mezzo con cui i soldati potevano macinare il grano durante le spedizioni militari; questo dispositivo venne usato dall'esercito napoleonico durante i Cento giorni.

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