Stalattite
La stalattite è una formazione calcarea. Per quanto riguarda l’aspetto, può variare da incolore a bianca, grigiastra, rosea, verde, gialla. La stalattite ha generalmente una forma cilindrica o di cono allungato, in quanto si forma, pendendo dalla volta di grotte e altre grosse cavità della roccia, per la precipitazione lenta, ma continua, di sostanze minerali da soluzioni acquose mineralizzate, sature, le cui gocce lasciano evaporare l’acqua prima di staccarsi dalla volta stessa.
Per quanto riguarda le proprietà fisiche, la stalattite ha sfaldatura molto facile e perfetta secondo le facce del romboedro e frattura concoide. Il grado di durezza è 3, variabile però in base al minerale da cui è composta (calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali).
La stalattite pende dalla sommità delle grotte soggette a fenomeni di carsismo, un fenomeno che indica l'attività chimica esercitata dall'acqua, soprattutto su rocce calcaree, sia di dissoluzione sia di precipitazione, determinando una precisa e caratteristica tipologia di suolo detta suolo carsico, caratterizzato, oltre che dalla presenza diffusa di rocce calcaree, anche di doline, inghiottitoi e da acqua che filtra facilmente in profondità nel sottosuolo.
Tra i complessi carsici più ricchi e impressionanti del mondo ci sono quelli della Cuevas del Drach nell'isola di Maiorca. In Italia inoltre ci sono la Grotta di Castellana e la Grotta di Pertosa.
Il nome deriva dalla parola greca "σταλακτίτης" (stalaktites), aggettivo verbale di σταλάζω «gocciolare».