Phylum Mollusca
I molluschi costituiscono il secondo phylum del regno animale per numero di specie dopo gli artropodi, con circa 130 000 specie note. Il phylum, che comprende 8 classi, include forme molto diverse tra loro; la caratteristica che le accomuna è il corpo molle costituito da un capo e un tronco distinto in una regione ventrale locomotoria, detta piede, e una regione dorsale che contiene i visceri e da cui si origina un rivestimento epiteliale, il mantello, che delimita la cavità palleale che comunica con l’esterno. All’interno della cavità palleare alloggiano le branchie, a forma di pettine, dette ctenidi, con funzioni respiratorie. Il mantello secerne esternamente strutture protettive di vario aspetto e natura; nelle classi più primitive si tratta di una cuticola proteica provvista di squame calcaree, in quelle più evolute, come i Gasteropodi, i Bivalvi e i Cefalopodi, di una conchiglia calcarea.
I molluschi sono invertebrati primariamente marini; alcune specie di Bivalvi e Gasteropodi hanno colonizzato le acque dolci e tra i Gasteropodi vi sono anche specie adattate all'ambiente terrestre.
Le classi di Molluschi conchiferi si diversificano per l’organizzazione degli organi interni e per la forma della conchiglia.
Classe Gasteropodi
I Gasteropodi sono caratterizzati da conchiglia generalmente a spirale o patelliforme, in alcune specie la conchiglia è assente; il corpo è caratterizzato dalla torsione del sacco viscerale di 180° in avanti rispetto al piede e al capo, quindi l’intestino, il sistema escretore e l’apparato genitale terminano in avanti. Il piede è ben sviluppato ed atto a strisciare; il capo è provvisto di tentacoli, con funzione tattile, e peduncoli oculari; nella cavità della bocca dei Gasteropodi si trova la radula, simile a una lingua, con file di dentelli trasversali: essa viene estroflessa e usata per raschiare le particelle alimentari del substrato. Nei Gasteropodi adattati alla vita terrestre la cavità palleare si chiude quasi del tutto e, perduti gli ctenidi, si trasforma in sacco polmonare. Oltre alle specie provviste di conchiglia a spirale o patelliforme, appartengono alla classe dei gasteropodi le cosiddette lepri di mare, specie sprovviste di conchiglia, o con conchiglia interna, e caratterizzate da colori vivaci.
I Bivalvi hanno corpo compresso lateralmente racchiuso in una conchiglia costituita da due valve articolate mediante una cerniera. Il piede ha spesso funzione di organo scavatore attraverso il quale l’animale si infossa nel substrato; le specie che vivono sui fondi duri si ancorano saldamente al substrato per mezzo dei filamenti di bisso secreti da una ghiandola. Il capo è assente in rapporto alla poca mobilità e alla nutrizione detritivora, che avviene mediante appendici labiali, o sospensivora, che avviene attraverso le branchie.
I Cefalopodi hanno conchiglia divisa in camere, come nel Nautilus, oppure interna a formare una sorta di asse scheletrico, come nelle seppie, oppure del tutto assente, come nei polpi. Il capo è ben sviluppato, reca vistosi occhi ed è circondato da tentacoli, in numero di 8 nei polpi, di 10 nelle seppie e nei calamari; in numero più elevato nei Nautilus; i tentacoli sono muniti di più file di ventose. Il sistema nervoso è straordinariamente sviluppato e sottolinea l’adattamento ad una vita particolarmente attiva, da animali predatori. Il nuoto avviene per propulsione grazie a un adattamento del piede che, trasformato in un sifone, espelle l’acqua dalla cavità palleare, fornendo la spinta propulsiva. Nelle seppie, nei calamari e nei polpi è presente una ghiandola anale, detta sacca dell’inchiostro, che secerne un liquido ricco di melanina, che espulso tramite l’imbuto, serve a creare cortine mimetiche che disorientano i predatori.