Phylum Cnidaria
Il Phylum Cnidaria (dal greco κνίδη “ortica”) comprende animali marini, pluricellulari e a simmetria raggiata; vi appartiene un grandissimo numero di specie, tra meduse, polipi e anemoni di mare, delle quali alcune sono comunemente note. Gli Cnidari erano in passato, fino alla metà del 1800, classificati dai naturalisti nel grande gruppo degli Zoofiti, organismi intermedi tra piante e animali. Il corpo ha una struttura relativamente semplice: un’unica apertura, funzionante sia da bocca che da ano, conduce ad una cavità gastrovascolare o celenteron, con funzione digestiva e vascolare. Il celenteron è delimitato da una parete costituita da due strati di cellule, entoderma ed ectoderma, separati da uno strato gelatinoso, la mesoglea, che può avere vario spessore. La parete spesso presenta all'esterno alcune estroflessioni, come i tentacoli, che circondano l’apertura del celenteron. Gli Cnidari, derivano il loro nome dalla presenza di cellule, definite cnidoblasti, presenti soprattutto nell’epitelio dei tentacoli, che contengono al loro interno un filamento sottile e flessibile immerso in un liquido urticante. Nel momento in cui lo cnidoblasto viene stimolato, il filamento si estroflette bruscamente e determina la fuoriuscita del liquido urticante. Questo meccanismo viene utilizzato dagli Cnidari sia come difesa contro gli altri animali, sia come mezzo per catturare la preda. Esistono anche Cnidari non urticanti che si avvolgono attorno alle prede secernendo sostanze appiccicose. Gli Cnidari si presentano con due forme: polipoide e medusoide. La forma polipoide è propria degli individui sessili mentre la forma medusoide è propria di individui natanti.
Nel ciclo vitale degli cnidari sono presenti entrambe le forme, la medusoide e la polipoide; in alcune specie è dominante l’una in altre l’altra.
Il phylum degli cnidari comprende tre classi principali. La classe degli Antozoi è costituita esclusivamente da polipi, solitari o coloniali; la fase medusoide è assente; la cavità gastrovascolare è divisa da setti, detti mesenteri, che possono essere in numero di otto negli Ottocoralli, che comprendono il corallo rosso, le gorgonie e le pennatule, oppure in numero multiplo di sei negli Esacoralli, che comprendono attinie, anemoni di mare e madrepore.
La classe degli idrozoi è costituita da polipi e meduse di piccole dimensioni; appartiene a questa classe l’ordine dei Sifonofori, caratterizzato da colonie galleggianti di polipi, detti zooidi, così integrati da fare assomigliare la colonia a un unico organismo; sono un esempio di tali colonie, velella velella, nota come barchetta di san pietro, e physalia physalis, detta caravella portoghese.
La classe degli scifozoi è costituita da forme solitarie, con polipi di dimensioni ridotte e meduse di grandi dimensioni; appartengono a questa classe le grandi meduse che popolano i mari.