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Ciottolo forato

I ciottoli sono frammenti di roccia, la cui dimensione va dai 64 ai 256 millimetri, che sono stati arrotondati e levigati dall'azione dell'acqua, in particolare dall'acqua corrente in fiumi e torrenti. I colori sono molto variabili e dipendono dalla roccia originaria. Il reperto presenta evidenti segni di perforazione da spugna: le spugne perforanti sono degli organismi, appartenenti al phylum dei Poriferi, che hanno la capacità di forare i substrati carbonatici, minerali e biogenici presenti nell’ambiente marino. La perforazione avviene per mezzo di secrezioni acide che permettono alla spugna di creare una complessa rete di camere e gallerie all’interno delle quali avviene lo sviluppo. L’azione delle spugne perforanti, la cui famiglia più importante è quella dei “Clionidi”, diffusa ampliamente nel Mediterraneo, rappresenta quindi un importante elemento nei processi di erosione e di produzione di sedimenti. Sul reperto c'è un appunto a mano del prof. Ugo Moncharmont sull'ipotesi che la spugna perforante sia del genere Cliona.

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