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Berillo

Il berillo è un minerale facente parte della classe dei silicati. Il suo sistema cristallino è esagonale e si presenta in cristalli prismatici con terminazione piatta o piramidale, spesso striati. Può assumere diversi colori: verde, giallo, rosa o rosso, più raramente è incolore. È poco denso, la sua durezza è elevata, la sfaldatura imperfetta e la frattura concoide o irregolare. Si trova da trasparente a traslucido con lucentezza vitrea. È un minerale caratteristico di graniti e pegmatiti granitiche, si forma in alcuni micascisti e in depositi di origine idrotermale. Si trova in giacimenti alluvionali, come prodotto di erosione delle rocce. Nel mondo si trova in Brasile, in Colombia, in Sud Africa, in Siberia, Russia, Madagascar e infine India. In Italia si trova nelle pegmatiti di Verbania, a Piona Olgiasca a Como e all'Isola d'Elba. Piccole quantità di cromo, di manganese o di altri elementi al posto dell'alluminio sono responsabili di colorazioni diverse che originano minerali usati come gemme, per esempio: acquamarina, smeraldo, eliodoro, berillo rosso. Quando non è destinato all'uso gemmologico, viene utilizzato per l'estrazione del Berillo. Il suo nome deriva probabilmente dal sanscrito veruliyam (bhargas), da cui deriva il termine greco bèryllos, con il quale venivano indicate le pietre di colore blu. Nel medioevo alcune varietà incolori venivano usate in Germania per costruire lenti per occhiali e da ciò deriva il termine tedesco Brille, ovvero occhiali.

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